Nella Calabria dei record dell’incremento vaccinale, qualcosa funziona, e anche bene. Un esempio tangibile, e apprezzato dalle famiglie e dalle scuole che vi hanno preso parte, è rappresentato dall’Open vax School days dedicato nei giorni del 7 e 8 gennaio alla fascia d’età dei bambini tra i 5 e gli 11 anni, su cui si è concentrata la vicepresidente con delega all’Istruzione Giusi Princi. E c’è da scommettere che si proseguirà su questa strada, visti anche i numeri giornalieri del contagio che non lasciano presagire nulla di buono. La vaccinazione, in tal senso, resta la bussola alla quale si è affidato da tempo il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto che guarda con estrema attenzione alle scuole e alla miriade di ordinanze che i sindaci stanno emanando per prorogarne l’apertura.  

«In Calabria stiamo vaccinando nelle scuole – ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ai microfoni del Tg2 -. Siamo la prima Regione in Italia per incremento delle vaccinazioni rispetto ai target del generale Figliuolo, grazie al senso di responsabilità delle famiglie e dei ragazzi».

Quasi un pre annuncio della proroga degli Open vax School days, magari pensando più in grande e ampliando la platea degli studenti coinvolti. Una dichiarazione, quella del presidente, che fa il paio con l’entusiasmo mostrato dalla vicepresidente Princi all’indomani del primo giorno di sperimentazione dell’iniziativa rivolta ai più piccoli. «L'Open Vax School Days sta andando molto bene – ha detto la Princi -, Questo è l'inizio di questa azione propulsiva importante della Regione Calabria, perché abbiamo individuato 21 scuole presidio, a livello regionale, ma poi 266 istituzioni scolastiche, si sono candidate a ospitare il personale medico e sanitario offrendo in loco la possibilità a tutte le fasce scolastiche di effettuare la vaccinazione».

Duecentosessantasei scuole candidate che potrebbero dunque diventare hub vaccinali sin da subito per continuare a correre e non mollare la presa sul Covid.

D’altra parte i numeri che circolano sono ampiamente soddisfacenti, se non un successo per la campagna lanciata dalla Regione: in due giorni – tra l’altro solo nell’orario mattutino tra le 9 e le 14 – sono stati vaccinati ben sei mila bambini tra i 5 e gli 11 anni. Un risultato per nulla scontato se si tiene conto dell’organizzazione imponente che ha richiesto l’iniziativa e che richiederebbe la stessa rispetto ad una estensione della campagna vaccinale agli istituti che fino ad ora hanno dato la disponibilità a “trasformarsi” in hub vaccinali.

E probabilmente di questo, e di dare continuità a quanto fatto fino ad ora, si parlerà nella riunione dell’Unità di crisi, già convocata per domani, dalla vice presidente Princi in accordo con il presidente Occhiuto. Proprio in quella sede, con le Asp e la Protezione civile, potrebbe essere dato il via libera alle scuole che si sono candidate, magari estendendo la vaccinazione agli studenti tra i 9 e i 14 anni.