Il segretario regionale Umberto Calabrone: «Sorprende che da questo luogo passino quotidianamente rappresentanti istituzionali e professionisti, e nessuno sembra accorgersi di ciò che sta accadendo»
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I lavori al tribunale di Cosenza
La sicurezza sui luoghi di lavoro torna al centro del dibattito pubblico grazie alla denuncia social del segretario regionale della Fiom Calabria, Umberto Calabrone, che questa mattina ha segnalato presunte irregolarità durante i lavori di montaggio di un’impalcatura presso il Tribunale della città di Cosenza.
In un post comparso sul profilo della Fiom Calabria, ha evidenziato la mancanza di dispositivi di protezione individuale (DPI) per alcuni lavoratori, mentre altri utilizzavano le imbracature «come ornamento».
«Parliamo quotidianamente di sicurezza sui luoghi di lavoro e del rispetto dei diritti dei lavoratori, eppure assistiamo a scene del genere in un luogo simbolo di giustizia e legalità come il Tribunale» ha dichiarato il segretario.
La denuncia pubblica arriva accompagnata da un monito culturale. «La sicurezza sui luoghi di lavoro è prima di tutto una questione culturale. Sorprende che da questo luogo passino quotidianamente rappresentanti istituzionali e professionisti, senza che nessuno sembri accorgersi di ciò che sta accadendo». Calabrone ha inoltre annunciato l’intenzione della Fiom di presentare una denuncia formale agli organi competenti, chiedendo di verificare non solo l’uso dei DPI, ma anche le modalità di assunzione e le ore di lavoro effettivamente retribuite.