L'esponente di Fdi nella Giunta regionale si fotografa con il celebre disc jockey e si compiace della serata evento a Belvedere Marittimo, mentre alle sue spalle in migliaia si scatenano e non tutti indossano la mascherina. Ma per il politico «chi è stato giovane sa che non balli su una mattonella»
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In Puglia le sue serate sono state seguite da polemiche ed esposti, ma quando il noto dj Bob Sinclar ha fatto tappa in Calabria è stato l’assessore regionale al Turismo in persona a sdoganare l'evento.
La nuova stretta su controlli e la conferma delle norme anticontagio nei locali disposte dalla Regione sembrano essere state recepite solo fino ad un certo punto da Fausto Orsomarso. O almeno, così sembra di capire dal post da lui stesso pubblicato sui social dopo l’esibizione di Bob Sinclar a Belvedere Marittimo, nel cosentino.
Sabato sera l’assessore si è arrampicato in console per salutare il dj e – scrive il politico in un lungo post su facebook - fare «un appello ai tanti giovani che hanno pagato un biglietto per ballare sulla sua musica per mitigare il rischio di contagio attraverso l’utilizzo della mascherina e limitare gli assembramenti». Peccato che nella pista inquadrata alle sue spalle ci fossero pigiati migliaia di giovani e in pochi – a giudicare dalla foto – indossassero dispositivi di protezione. Ma evidentemente Orsomarso non se n’è accorto o preoccupato.
«Ovviamente è difficile controllare l’entusiasmo giovanile e chi è stato giovane sa che non balli su una mattonella» spiega nel suo post, ma rassicura: «I dati ci dicono, escluso qualche contagio importato e subito isolato e controllato, che non si sono rese necessarie misure restrittive delle nostre ordinanze regionali».
Nelle strade del Tirreno cosentino è stato “solo” necessario inviare l’esercito impegnato nel dispositivo “Strade sicure” per vigilare su divieto di assembramenti e obbligo di mascherine e distanziamento sociale. E in Regione più di una volta – e per caso – sono stati individuati casi di Covid19 fra turisti in transito e fuori sede di ritorno che nessuno si è preoccupato di sottoporre a controlli. Ma l’assessore è contento.
«La Calabria sta vivendo la sua stagione turistica nell’era Covid con presenze confortanti e con i dati sotto controllo. Abbiamo la responsabilità della salute dei cittadini e al tempo stesso quella altrettanto importante della nostra economia. Doveva essere una stagione persa ma i dati sulle presenze ci dicono che siamo tra le prime destinazioni turistiche di questa estate».
E poi l’augurio «ai tanti giovani in vacanza in Calabria di godere il loro soggiorno in questa estate surreale ma al tempo stesso diciamo di non abbassare la guardia ed essere sempre responsabili». Con una pista strapiena di persone assiepate immortalata alle sue spalle e celebrata a mezzo post.