A Roma confronto con Alessandro Morelli sul finanziamento del Programma innovativo nazionale della qualità dell’abitare che dovrebbe contribuire a cambiare il volto della città
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Chiarimenti e spunti operativi, ma anche una stretta di mano a suggellare una collaborazione proficua. Pochi giorni fa il vice sindaco di Lamezia Terme Antonello Bevilacqua, insieme al deputato Domenico Furgiuele, ha incontrato il vice ministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli per discutere del finanziamento da 98 milioni di euro della quale è stata aggiudicataria Lamezia Terme nell’ambito del PinQua (Programma innovativo nazionale della qualità dell’abitare).
«Grande disponibilità –dichiara il vice sindaco - è stata dimostrata dagli interlocutori ministeriali i quali hanno fornito chiarimenti e spunti operativi, rassicurando altresì sulla loro piena disponibilità a coadiuvare per ogni futura esigenza. Sarà fondamentale – continua Bevilacqua – lavorare in sinergia, con puntualità ed estrema attenzione, portando avanti non un mero progetto, ma un convergere di nevralgiche opere di riqualificazione, trasformazione, realizzazione che vedrà la nostra città, nei sui tre ex comuni di Sant’Eufemia, Sambiase e Nicastro, al centro di una intensa attività».
«Il progetto – conclude il vice sindaco – acquista inoltre una grande valenza sociale perché incentiverà l’iniziativa occupazionale, riuscendo a muovere flussi economici e donando, dunque, respiro a diversi settori della società. Ringrazio l’on. Furgiuele, sempre attento alle dinamiche del suo territorio riuscendo a creare situazioni, quali questa, che possono finalmente far sentire la voce di una città che deve cogliere ogni opportunità di sviluppo. L’amministrazione comunale di Lamezia Terme è dunque pronta a lavorare alacremente affinché questo rivoluzionario progetto possa giungere ad effettivo e positivo compimento».
Lamezia è fra le prime otto città d’Italia ammesse a fruire dei finanziamenti PinQua che ammontano in totale a tre miliardi e 200 milioni. La Città della Piana farà parte della rosa dei cosiddetti “progetti pilota”.
Il progetto su Lamezia riguarda la viabilità, le infrastrutture, i servizi territoriali e un rimodernamento ambientale, sociale, energetico che toccherà in particolare le aree di San Teodoro e Sambiase.
Dalle aree antiche fatiscenti, con progetti di fruibilità per le fasce deboli a Sambiase nord la creazione di una cittadella dello sport e progetti di fruizione comune con la comunità senegalese del luogo. In più è prevista la creazione di una ciclovia di 51 chilometri che dovrebbe attraversare l’intera città. Anche il lungomare sarà oggetto di una riqualificazione botanica da Marinella a Ginepri fino a San Pietro Lametino.