“Siamo fortemente contrari alla modifica della destinazione d’uso dello storico teatro Russo, sito nel caratteristico quartiere Belvedere di Lamezia Terme, a centro per gli immigrati. Pertanto abbiamo presentato una mozione che spinga la giunta Mascaro a impedire che ciò avvenga”. Sono queste le dichiarazioni dei consiglieri comunali di Lamezia Terme Mimmo Gianturco e Pasqualino Ruberto.


Il progetto prevede la realizzazione di una mensa e di un centro di aggregazione per immigrati nell'ex Teatro Russo. Nel quartiere circostante Torre/Belvedere/ Via Garibaldi verranno costruiti invece dei mini appartamenti per gli immigrati e le loro famiglie.

 

Un Teatro storico ‘riservato’ ai migranti: il progetto avviato a Lamezia

 

“Quello che chiediamo – proseguono i due consiglieri – è che l’ex teatro Russo recuperi la sua memoria storica e culturale, ma se questo non è possibile, allora che la priorità sia data agli italiani, che venga quindi utilizzato per contrastare la grave emergenza abitativa dei tanti lametini in difficoltà".

 

È questo in sintesi l’oggetto della mozione presentata da Mimmo Gianturco e Pasqualino Ruberto.

 

La diatriba. Nel 2009 l’Amministrazione Speranza inserisce lo storico teatro nel piano triennale delle opere pubbliche stanziando 464,810 euro. Ma i lavori non partirono mai.

 

A settembre del 2014, il cine teatro sembra destinato ad essere venduto all’asta con una base di 60.000 euro di valore stimato. Ma dopo poche settimane la stessa Giunta fa inversione di rotta: comunica di aver deliberato per la riqualificazione del Cine Teatro Russo: sarà inserito in un progetto di “cohousing”, ovvero “uno spazio coperto destinato all'uso comune e alla condivisione per le persone ospitate”.

 

Riqualificazione, messa all’asta e nuovamente riqualificazione, ma questa volta la ristrutturazione dell’ex Teatro Russo rientra in un più ampio progetto di inclusione sociale per i lavoratori immigrati, progetto che oggi, tra polemiche e malumori, si avvia alla conclusione.