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Dovrà scontare due anni e otto mesi di reclusione Angela Giampà, moglie di Michele Dattilo, fermato a giugno del 2011 dalla Polizia perché considerato responsabile dell’omicidio premeditato e ritenuto essere l’esecutore materiale del delitto Villella, delitto per il quale è stato condannato all’ergastolo.
Nel corso di una delle perquisizioni effettuate alcuni giorni dopo il fermo dell’uomo, nel giardino e in una stalla della sua abitazione erano state trovate 500 piante di canapa indiana, di cui 100 già mature e 400 in fase di crescita. Trovato, inoltre all’interno dell’abitazione di Dattilo un bunker celato dietro la parete della cucina.
Essendo divenuto definitivo il provvedimento, la Procura della Repubblica ha disposto un ordine di esecuzione pena eseguito dal Commissariato per cui la Giampà è stata condotta nel carcere di Castrovillari.