Ginepri, zona di mare di Lamezia Terme ad un tiro di schioppo da quella della Marinella e dal lungomare Falcone e Borsellino. La differenza sta nel fatto che qui, rispetto al vicino tratto, pare che le “distrazioni” da parte del Comune e degli altri enti preposti a vigilare ed intervenire siano troppe e, soprattutto, si ripetano ciclicamente nel tempo.

Dalla spiaggia a luglio non ancora pulita e piena di rifiuti, canne e schegge, fino a lungomare le cui luci non funzionano e la pineta che da fiore all’occhiello e da polmone d’ossigeno sta diventando un luogo da evitare con erbacce incolte che arrivano a coprire giochi e attrezzi, i residenti e i villeggianti sono adirati e con il Comitato Gineprino, guidato da Gregorio Pansino, non le mandano a dire. Hanno perfino denunciato scarichi abusivi senza che nessuno intervenisse, periodicamente chiedono interventi di pulizia al Comune, ma questi sono rari e blandi. Chi porta i bambini in spiaggia deve vigilare affinchè non si pungano i piedi o si facciano del male, poi c’è il mare spesso sporco, una sorta di roulette russa.Il lungomare, architettonicamente molto bello, è privo di luci e di sera, quando sarebbe prassi fare una passeggiata, è immerso nel buio pesto. Mancano poi lidi, gelaterie, chioschi, tutto ciò che anima l

e zone di mare e crea economia. Le casette in legno che avrebbero dovuto accogliere questo tipo di attività ci sono, ma non hanno mai preso vita complice la mancanza di un piano spiaggia. Ora sono state sfondate e dentro c’è di tutto, anche biancheria intima.Chi viene da fuori o ha acquistato casa qui, è stanco. «E’ vergognoso quanto accade, non c’è alcun rispetto. Trascorrere le vacanze qui è umiliante e questo andazzo ha anche contribuito ad abbassare i prezzi di mercato delle case». Sia che si tratti. In questo momento il mercato immobiliare propone case a Ginepri anche a ventila euro, stracciati anche gli affitti. Una sorta di scrigno insomma del quale nessuno sembra volersi prendere cura e che, intanto, viene logorato dal degrado e da fenomeni di micro e macro criminalità. Il tutto segnalato ed indicato senza che qualcuno abbia deciso di mettere un punto e scrivere una nuova e più dignitosa storia.