Un percorso che porti, nel medio e lungo termine, alla delocalizzazione del campo nomadi del rione Scordovillo a Lamezia Terme e alla bonifica dell'area. È quello avviato oggi nella prefettura di Catanzaro con una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto Enrico Ricci, al quale ha partecipato la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro e allargato, tra gli altri, al procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Salvatore Curcio, al presidente della Regione Roberto Occhiuto e al sindaco di Lamezia Paolo Mascaro. «Un grazie al prefetto Ricci - ha detto al termine Wanda Ferro -. Oggi abbiamo voluto sentire il procuratore Curcio insieme al governatore Occhiuto rispetto a un tema che da troppi anni si pone e che dovrà vedere delle soluzioni graduali e poi una definitiva. Oggi abbiamo messo in campo delle idee che saranno accertate dagli uffici e dagli enti competenti per un'eventuale soluzione a breve, medio e lungo termine. Bonifica? Certamente quando si toglie un campo rom c'è sempre una bonifica ed è proprio quello da cui si deve partire rispetto alla priorità di Lamezia di un terreno che andrà bonificato e di un comprensorio che andrà messo in sicurezza. Questo lo faremo attraverso delle dislocazioni a breve, medio e lungo termine».

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In merito a quali siano i primi provvedimenti adottati, Ferro ha sottolineato che «dobbiamo aspettare per un fatto di correttezza le idee messe in campo rispetto anche a quelle che sono le norme che consentiranno di poterle attuare. Dobbiamo iniziare a fare un primo passo e a trovare delle soluzioni per una parte e iniziare quel percorso che non può essere fatto tutto e subito ma che comunque deve dare l'idea che lo Stato c'è che lo Stato è presente e mi pare che la Prefettura lo abbia dimostrato in questi mesi».

«Il termine che ci siamo dati - ha proseguito la sottosegretaria all'Interno - deve vedere un primo passo in tempi brevi poi ci sarà il Viminale con la Regione che dovrà continuare a dialogare, anche rispetto alla disponibilità data dal ministro Piantedosi per le risorse al Comune. Poi c'è la parte di propria competenza per poterle attuarle nel merito. Auspichiamo che i tempi siano brevi».