Parte da un’indagine sul mare sporco il sequestro preventivo dell’impianto di depurazione di Lamezia Terme gestito dalla Deca al quale ha provveduto personale della capitaneria di Porto Guardia costiera di Vibo Valentia e dal comando della Guardia di finanza di Lamezia Terme su disposizione dell’autorità giudiziaria.

Si tratta dei primi passi di una serie di accertamenti che potrebbero sfociare in un’inchiesta e che segue al vertice operativo ed interforze promosso lo scorso mese di luglio dalle procure di Lamezia Terme, guidata da Salvatore Curcio, e di Vibo Valentia, guidata da Camillo Falvo per fare luce sulle molteplici segnalazioni di mare sporco e inquinato che hanno riguardato il Tirreno da Pizzo a Lamezia Terme.

Coinvolte in questo pool tutte le autorità e forze dell’ordine competenti, a partire dai carabinieri, dal nucleo Noe, capitaneria di porto, Guardia di finanza, Arpacal, Corpo forestale.