Chi si aspettava che dalla lunga riunione del consiglio di amministrazione Sacal di ieri venissero fuori le dimissioni del presidente Massimo Colosimo, e magari anche la nomina al suo posto di Francesco Grandinetti, editore e politico lametino, sarà rimasto decisamente deluso dall’esito dell’incontro. Un incontro quello del cda della società aeroportuale lametina convocato con urgenza vista l’inchiesta della Procura di Lamezia per associazione a delinquere, abuso d'ufficio, turbativa d'asta e turbata libertà di scelta del contraente. Tra gli indagati, undici in tutto, anche lo stesso presidente Colosimo, il direttore generale Pierluigi Mancuso e Giampaolo Bevilacqua, ex vicepresidente del cda e già condannato per associazione mafiosa dal Tribunale di Lamezia.
Invece, a rimanere al proprio posto sarà proprio Colosimo. Così, comunica una nota ufficiale della società, ha deciso il cda che, non solo gli ha confermato piena fiducia, ma ha anche deciso di rimettere in toto il proprio mandato agli organi designanti. Entro il 15 settembre verranno prese le decisioni del caso in attesa anche che la magistratura faccia il suo corso.