Sarà questa la volta buona per la bonifica di località Scordovillo? Il commissario governativo, generale Giuseppe Vadalà non perde tempo e compie un sopralluogo nel campo Rom di Lamezia.

L'obiettivo è quello di arrivare in tempi brevi a ciò che per decenni nessuno mai è riuscito nella città della Piana. Vadalà, prima del sopralluogo, ha incontrato il procuratore della Repubblica Curcio e il sindaco Paolo Mascaro per acquisire i primi elementi utili e per capire come dovrà muoversi, soprattutto per scongiurare problemi di ordine pubblico.

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Nel campo rom vivono attualmente 96 nuclei familiari, per un totale di 440 persone, in una condizione di perenne emergenza ambientale ed igienico-sanitaria. Da anni si discute dello sgombero, ma anche la bonifica del campo rom non sarà certamente cosa semplice da mettere in atto proprio per la presenza della comunità residente nella zona. La situazione sembra quindi aver preso una piega diversa rispetto all'indirizzo che si era dato negli anni passati, quando la problematica più che ambientale e di ordine pubblico era considerata sociale. Negli anni la questione dei roghi tossici ha scatenato comitati di cittadini dei grandi quartieri che ruotano intorno al campo Rom, compresa la struttura ospedaliera Giovanni Paolo II. La situazione è diventata insostenibile perché mai affrontata in maniera decisa.

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Tornando a Vadalà, nel corso degli incontri col procuratore Curcio e il sindaco Mascaro, si è parlato, sostanzialmente delle criticità complessive del campo rom e delle interlocuzioni in corso con la Regione e con la Prefettura di Catanzaro per arrivare allo sgombero dell’area. Il commissario Vadalà, a conclusione, ha avuto un incontro col prefetto Enrico Ricci.
Sulla vicenda con una nota è intervenuto il coordinatore cittadino di Forza Italia, Salvatore De Biase che auspica una soluzione rapida e definitiva dell'annoso problema del campo di Scordovillo.