Aggiornamento 16:00 - Una delegazione di immigrati tra quelli che da giorni protestano davanti al commissariato di Lamezia Terme, è stata ricevuta dal prefetto di Catanzaro Luisa Latella. Positive le prime notizie. I richiedenti asilo saranno ricevuti quotidianamente in piccoli numeri nell’ufficio anagrafe del Comune per  potere ottenere la carta di identità, cosa che fino ad ora non avevano avuto. Allo stesso modo sarà predisposta la consegna della tessera sanitaria. Inoltre, i ragazzi potranno scegliere l’avvocato da cui ricevere patrocinio gratuito ed ottenere assistenza legale.


E’ stata poi disposta un’ispezione nel centro che li ospita al momento, gestito dalla cooperativa Malgrado Tutto, per verificare le diverse denunce fatte dagli immigrati. La mancanza di documenti è il motivo principale che li ha portati  a rimanere in strada per giorni e notti. Una resistenza vera e propria la loro, fatta senza cedere a pioggia e grandine e imponendo pacificamente la loro presenza. Quella che, forse, senza documenti si sentono negata e che li ha messi in difficoltà anche semplicemente nel potere accedere alle visite mediche.
Nessun tafferuglio in questi giorni o altro tipo di disordine. Ora i ragazzi rientreranno al campo.

Lamezia: i migranti liberano la strada - Dopo diversi giorni di protesta gli immigrati del centro di accoglienza Malgrado Tutto hanno stamattina deciso di liberare il pezzo di strada antistante il commissariato di polizia di Lamezia Terme che avevano occupato per protestare contro la mancanza di assistenza legale che  li avrebbe portati al non accoglimento della richiesta di protezione internazionale e a rimanere all’interno della struttura per mesi e mesi.


Giorni e giorni sotto la pioggia, anche la notte utilizzando solo qualche telo di plastica per stendersi e coperte di lana per ripararsi. Il tutto nella quasi indifferenza generale della città, con soltanto qualche associazione accorsa a portare viveri e coperte, ma anche sostegno psicologico. La Caritas, invece, si è occupata del loro pranzo di Pasqua.


Con la promessa di incontrare il prefetto di Catanzaro oggi i manifestanti hanno liberato la strada, disponendosi in uno spazio verde antistante per permettere la circolazione stradale. In queste ore è in corso la riunione, con l’ausilio di un rappresentante per ogni nazionalità e di mediatori culturali. Al prefetto parleranno delle motivazioni che li hanno portati a lasciare i loro paesi, ma anche delle condizioni di vita nel centro che non ritengono adeguate. La Malgrado Tutto, attuale centro di accoglienza dei manifestanti, era precedentemente un Cie, ma venne chiuso dopo la denuncia di Medici per i diritti umani, da cui scaturirono poi diverse interrogazioni parlamentari e secondo cui c’era un evidente violazione di norme.


Tiziana Bagnato