Secondo alcuni docenti la procedura seguita che ha cambiato l’esito per uno studente sarebbe illegittima. Inoltrata una richiesta per verificare quanto accaduto. Attesa anche per l’esito del procedimento penale
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I fatti risalgono a fine agosto scorso, quando si sono conclusi gli scrutini relativi ai debiti formativi degli alunni del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Lamezia Terme. Accade, però, che lo scrutinio relativo a una classe, concluso regolarmente, sia stato riaperto, attraverso la convocazione di un consiglio di classe straordinario, per volere della dirigente Teresa Goffredo. In seguito a questa riapertura la posizione di un alunno è stata completamente ribaltata. Ora, secondo la normativa vigente, uno scrutinio può essere riaperto solo dopo che siano state riscontrate evidenti irregolarità formali e previo annullamento del precedente consiglio di classe. Nulla di tutto ciò, però, sarebbe avvenuto. Tanto che alcuni insegnanti della suddetta classe, ritenendo irregolare la procedura, hanno inoltrato una richiesta formale e sottoscritta di ispezione all’Ufficio scolastico regionale.
Questi i fatti che hanno portato l’Usr, a fine ottobre, a inviare una ispettrice che ha ascoltato alcuni docenti e che ha prodotto una relazione da inviare a Roma (visto che l’Ufficio scolastico regionale calabrese manca da tempo di una figura apicale).
Quanto accaduto, vista la sua delicatezza, dovrà ora essere attentamente vagliato, malgrado i rumors si siano già diffusi, anche tra gli alunni.
L’inchiesta della Distrettuale di Catanzaro
Prima di questa nuova vicenda, il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Lamezia Terme è stato teatro, agli inizi di ottobre, della notizia di una chiusura indagini da parte della Distrettuale di Catanzaro nei confronti di dieci persone: la dirigente Goffredo, gli insegnati Maria Rosaria Rocca, 48 anni, di Lamezia; Giovambattista Chirillo, 51 anni, di Lamezia; Anna Rosa, 64 anni, di Lamezia; Pasqualina Bagnato, 61 anni, di Lamezia; Maria Piera Adamo, 63 anni, di Lamezia; Marietta Paola Veltri, 42 anni, di Paola e Giuseppina Sandra Anania, 66 anni, originaria di Messina. Ad essere indagati sono anche il marito di Adamo, l’avvocato Luigi Carlo Isabella, 65 anni, di Lamezia Terme, e un finanziere, Renato Molinaro, 56 anni, di Serrastretta.
I reati contestati, a vario titolo, sono accesso abusivo a un sistema informatico, falso e maltrattamenti.
Un clima teso e diviso aveva portato un gruppo di docenti a tempestare di esposti l’Ufficio scolastico regionale retto, fino a qualche tempo fa, da Antonella Iunti.
Ed è partita dall’Usr, infatti, nella primavera scorsa, la decisione di sospendere la preside Goffredo per cinque mesi. La dirigente ha, naturalmente, proposto ricorso contro la sospensione davanti al giudice del Lavoro del Tribunale di Lamezia Terme, il quale ha confermato il provvedimento ma ne ha ridotto la durata da cinque a tre mesi permettendo alla dirigente di rientrare a scuola a luglio.
Nel frattempo, parallelamente, era incorso l’inchiesta penale, affidata al commissariato di Lamezia Terme, che ha portato ad una chiusura indagini nell’attesa di una eventuale richiesta di rinvio a giudizio.