Gli uomini della Polizia di Stato hanno fermato un uomo mentre si apprestava a riscuotere una somma di denaro in cambio di un ciclomotore rubato
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Era sorvegliato speciale ma si era dato al “cavallo di ritorno”. Alle prime luci dell’alba gli uomini del commissariato di Lamezia Terme, alla guida del dirigente Alessandro Tocco, hanno dato esecuzione ad un ordine restrittivo di custodia cautelare in carcere, emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Lamezia Terme nei confronti di Armando Berlingeri.
L’uomo dovrà scontare la pena della reclusione di cinque anni, sette mesi e 11 giorni e una pena pecuniaria pari a tre mila euro oltre alla interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Il provvedimento è scaturito a seguito di un’articolata attività info-investigativa svolta da personale del Commissariato lametino che ha portato a interrompere un’azione estorsiva ai danni di un cittadino.
Nello specifico Berlingeri era venuto in possesso di un ciclomotore provento di un furto da parte di ignoti e avrebbe deciso di attuare la cosiddetta tecnica del cavallo di ritorno, reato il cui modus operandi è quello di richiedere alla vittima di furto cifre in denaro per riavere il mezzo trafugato.
Gli Agenti della Polizia di Stato, nel corso delle indagini sono riusciti ad indentificare i responsabili della richiesta estorsiva, 400 euro in cambio della restituzione del ciclomotore, minacciando il proprietario che, ove non si fosse recato all’interno del campo nomade di località Scordovillo per la consegna del denaro richiesto, avrebbero distrutto il mezzo.
L’aggravante, sottolinea una nota della Questura, è che il reato è stato commesso durante il periodo di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con la recidiva reiterata specifica infra quinquennale. Da stamattina Berlingeri è recluso nella Casa Circondariale di Catanzaro.