Passeggiare sul corso godendo dei 28 gradi, del cielo terso e del clima estivo invidiabile. Il tutto senza mascherina sul viso, nulla a ingombrare il volto. Non è il ricordo di un tempo ormai passato ma il presente.

 

È così che si è svegliata Lamezia Terme questa mattina interpretando probabilmente il 18 maggio come la chiusura di un capitolo e un vero e proprio salto ad un altro anziché un passaggio graduale e circostanziato. Se nei negozi la cautela non manca, con titolari e dipendenti muniti di mascherine, guanti e punti di igienizzazione sparsi, sono i cittadini ad avere messo da parte timori e senso civico.

 

La mascherina sta in borsa o in tasca, si passeggia con gli amici allegramente, incontrando decine di persone in tutta tranquillità. Già nei giorni scorsi la tensione si era allentata e con questa anche il rispetto delle norme. Nel pomeriggio entrambi i corsi cittadini erano presi d’assalto da “passeggiatori”, veri e propri sciami con scarso rispetto delle distanze, ma almeno con addosso le mascherine. Adesso anche ques’ultima cautela è caduta, un brutto segno tenendo conto che si va verso una riapertura delle regioni e i rientri di altri fuorisede. Una leggerezza che speriamo di non dovere pagare.

 

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