È ancora emergenza loculi a Lamezia Terme e la carenza di posti va a braccetto con una scarsa manutenzione di scale, strade, cappelle, tombe e colombari creando disagi e malumori in città. A segnalarlo con un rapido tour nel campo santo di Nicastro è l’associazione Quartiere Capizzaglie subissata di segnalazioni da parte dei cittadini.

Ma andiamo con ordine: nello scorso mese tra Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia sono stati consegnati 140 loculi, tutti già assegnati a chi era in attesa dal 2019. Ora nel piano triennale delle opere pubbliche è stato inserito un finanziamento da 400mila euro per la realizzazione di altri 300 loculi nei tre cimiteri. Ma a creare preoccupazione sono i tempi lunghi sia per portare a termine l’iter burocratico che per procedere alla realizzazione concreta di questi.

La situazione nei cimiteri di Lamezia

La storia del resto insegna. Nel frattempo si è creata una situazione sgradevole con chi ha perso un proprio caro e non ha un “posto”, costretto a metterlo a tempo determinato “presso amici”, oppure di fronte all’obbligo di togliere un altro familiare. Il tutto mentre si stanno rinnovando le concessioni dei loculi proprio per riorganizzare l’assetto cimiteriale ma, allo stesso tempo, scarseggia la manutenzione. Dalle scale cadenti, a vari segnali per indicare pericolo, fino ai loculi comunali infraciditi sotto il peso dell’umidità. Di certo ci sono spese a carico di coloro che hanno in gestione la tomba, ma altre dovrebbero vedere il Comune protagonista.


Un cittadino ci mostra il suo versamento di pagamento, oltre seicento euro per rinnovare la concessione ma quando ha dovuto aprire il loculo lo ha trovato pieno d’acqua. Quello che si augura l'associazione è che l’amministrazione Mascaro, appena tornata in carica e alle prese con diverse emergenze, inserisca tra le sue priorità anche quella cimiteriale per potere dare pace a chi lascia questo mondo ma anche a chi resta con il peso di non avergli potuto dare un’adeguata sistemazione.

L’emergenza è tra l’altro scoppiata in un momento in cui tanti cittadini sono stati chiamati a rinnovare le concessioni e versare i tributi lasciando in tanti a chiedersi perché molte tombe stiano subendo cedimenti strutturali, aree verdi siano lasciate allo stato brado e alla morte di qualcuno il dolore della perdita si debba anche fare carico della ricerca di un posto in cui seppellirlo: «Chiediamo dignità per i nostri defunti», ribadiscono nel sollecitare il tempestivo intervento dell'amministrazione Mascaro.