I baschi verdi del gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme nel corso di un controllo eseguito unitamente ai finanzieri del nucleo di Cosenza hanno scoperto un deposito di “botti” in uso a un cittadino di nazionalità cinese.

 

Quasi 3500 i chilogrammi di artifizi pirotecnici vari (per una massa attiva di esplosivo di quasi 454 chilogrammi), detenuti in maniera non conforme alle prescrizioni previste dalla legge a tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica.

 

I fuochi erano stati immagazzinati a stretto contatto con altri generi infiammabili anziché essere isolati con le dovute precauzioni, per evitare pericoli e consentire, in caso di incendio, il controllo delle fiamme.

 

Peraltro – si legge una nota delle Fiamme Gialle - il deposito in questione si trovava a ridosso di abitazioni ed altri esercizi commerciali aperti al pubblico, con facilmente immaginabili ulteriori conseguenze gravi in caso di esplosione, soprattutto considerando l’assenza di un sistema antincendio.

 

Per queste ragioni tutti i fuochi d’artificio sono stati immediatamente sottoposti a sequestro dai finanzieri ed è stato richiesto l’intervento degli artificieri della Questura di Catanzaro che li hanno portati in un luogo sicuro.

 

Il responsabile dell’illecita detenzione è stato conseguentemente denunciato alla Procura della Repubblica del Tribunale di lamezia Terme.

 

Le operazioni di srvizio illustrate rientrano nelle attività di fine anno messe in essere dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro in occasione delle festività di fine anno, «finalizzato a fronteggiare la massiccia circolazione illegale dei “botti”, il cui uso e detenzione, spesso affidati a mani inesperte, può produrre conseguenze anche molto gravi».