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È stato accolto il ricorso del legale di Salvatore Mazzei, l’avvocato Francesco Gambardella: la Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la confisca di beni per un valore di circa 200 milioni di euro a carico dell'imprenditore lametino, coinvolto e poi assolto in un'inchiesta di 'ndrangheta.
Il provvedimento, emesso nel luglio 2012 dal Tribunale di Catanzaro, prevedeva la confisca di 200 ettari di terreno, 70 fabbricati, l'albergo AerHotel Phelipe di Lamezia Terme, 25 società nel settore del movimento terra, ed una cava in località San Sidero.
L’imprenditore era stato arrestato nel 2010 con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, sottoposto a processo con rito abbreviato, era stato assolto definitivamente.