I militari hanno notato l’anziana signora seduta su una panchina e si sono avvicinati per accertare le condizioni. Il segretario nazionale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri: «Ciò dimostra con quanta passione e umanità lavoriamo»
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Sola in ospedale dopo le dimissioni e nessuno che la potesse riaccompagnare a casa. Ma grazie all’intervento di due carabinieri della Sezione radiomobile di Lamezia Terme, un’anziana di 91 anni, in evidenti condizioni di difficoltà, ha potuto fare rientro nella sua abitazione dopo alcuni giorni di ricovero all’ospedale Giovanni Paolo II.
I militari, presenti al nosocomio per ragioni di servizio, hanno notato l’anziana seduta su una panchina e si sono avvicinati per accertare le condizioni. Una volta apprese le difficoltà e la solitudine della donna, i due carabinieri hanno soccorso l’anziana riaccompagnandola a casa.
«L’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (Usic) - afferma il segretario nazionale, Francesco Di Nuzzo - da sempre sensibile alle problematiche di carattere sociale, auspica l’aumento di progetti per interventi domiciliari di monitoraggio attivo, promozione del cohousing e iniziative di sostegno e formazione adeguata a favore degli anziani e di chi se ne prende cura».
«Tutto per permettere a queste persone di non dover abbandonare la propria abitazione, anche in caso di difficoltà economiche o logistiche, e soprattutto per non farle sentire sole. Usic ringrazia i due colleghi che si sono resi protagonisti di questo semplice ma splendido gesto - conclude Di Nuzzo -, che dimostra con quanta passione e umanità lavorano i carabinieri».