Finalmente l’attesa è finita. Dopo quattro anni, è tornato questo pomeriggio l’appuntamento con la Varia. Una folla oceanica ha accolto il Carro Sacro e alle 18.35 in punto si è rinnovato il tradizionale rito della “scasata”.

Una grande emozione ha investito i palmesi e quanti non hanno voluto mancare a questo grande evento, nell’attimo in cui l’enorme macchina a spalla, alta 16 metri per 20 tonnellate di peso, è stata trainata su corso Garibaldi, dai 250 ‘Mbuttaturi delle cinque corporazioni dei Marinai, Artigiani, Carrettieri, Bovari e Contadini.

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In cima, a benedire la folla, l’Animella, Maria Teresa Leva, affiancata dal Padreterno, Antonio Garipoli, che la volontà popolare ha designato per rappresentare quelle che sono le due figure più importanti di quella preziosa macchina – che a ogni edizione unisce tradizione, religione e pietà popolare – riconosciuta nel 2013 patrimonio immateriale dell’Unesco.

L’edizione di quest’anno è stata quella delle meraviglie e dei grandi numeri, quella che potrebbe far diventare la Varia un appuntamento annuale.

Intanto, per la prima volta, è stata istituita la Fondazione Varia, che presieduta da Daniele Laface, ha il compito non solo di organizzare la festa, ma anche di valorizzare i fondamenti culturali di questa tradizione popolare legata alla devozione per la Madonna della Sacra Lettera e di promuovere le meraviglie del territorio.

Inoltre, è stata un’edizione senza precedenti, che ha visto un mese intero di eventi precedere la festa, con un ricco carnet di artisti nazionali e internazionali che sono passati da Palmi, quali i Coma Cose, Giovanni Caccamo, Joe Bastianich, Tony Hadley e Loredana Bertè, che proprio questa sera, alle 22, concluderà, con un concerto in piazza 1° Maggio, il ricco cartellone appositamente stilato per accompagnare la Varia.

La Varia 2023 ha anche raggiunto le istituzioni, a partire dalla Regione, che con la legge del consigliere Giuseppe Mattiani ha inserito la festa tra i grandi eventi regionali, oltre ad aver contribuito, con un finanziamento di 70.000 euro, alla costruzione della grande macchina, nel cui cantiere – avviato lo scorso 16 agosto – hanno lavorato anche i cartapestai di Nola, famosi in tutto il mondo per la loro arte. Contributi importanti sono arrivati anche dalla Città metropolitana, che ha stanziato ben 100mila euro.

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Ranuccio: «La Varia è la sintesi della palmesità»

«La festa della Varia porta con sé una tradizione plurisecolare che affonda le proprie radici nella più viva devozione mariana e da sempre, a Palmi, è percepita come il coronamento di un percorso antropologico e sociale che permette di rappresentare plasticamente la coesione di un intero popolo». Queste le parole del sindaco Giuseppe Ranuccio, il quale ha descritto la Varia come «un qualcosa di straordinario e magico, la perfetta sintesi della palmesità».

«Attraverso la Varia – ha aggiunto – assistiamo a una città intera che corre unita verso un’ambizione, ossia quella di arrivare al cielo, rappresentata da questo enorme carro votivo, con al vertice l’Animella che rappresenta l’assunzione al cielo della Vergine Maria».

«La Varia – ha continuato il primo cittadino - è anche emblema di condivisione e di unione di un popolo intero che si ritrova in questo momento magico, che ha secoli e secoli di storia alle spalle. Oltre a questo, quest’anno ci sono stati anche tutti i corollari dati dagli eventi collaterali che hanno preceduto la festa e che hanno animato la città, grazie ai quali abbiamo avuto un ritorno straordinario, non solo in termini di visibilità, ma anche di crescita economica. Ciò dimostra che la Varia deve diventare un momento e un’occasione di crescita economica, sociale, culturale e turistica dell’intera città». Il primo cittadino ha concluso annunciando l’edizione 2024, che ha definito speciale.

Mattiani: «Oggi è diventata definitivamente la Varia della Calabria»

Presente anche il consigliere regionale Giuseppe Mattiani, che non ha voluto mancare all’appuntamento con la tradizione nella sua città natale. Definendola la Varia della Calabria, Mattiani ha sostenuto che «l’edizione 2023 ha un sapore decisamente diverso. È stata un’edizione favolosa, una presenza incredibile di turisti sul nostro territorio. Questo è dovuto anche alla grande operazione della Regione, attraverso una mia legge regionale che ha inserito la Varia all’interno dei grandi eventi regionali ed è diventata patrimonio culturale regionale».

«Questo darà la possibilità alla festa della Varia di poter dare definitivamente una cadenza all’evento stesso. Sono assolutamente felice – ha continuato il consigliere regionale – perché attraverso il contributo della Regione di 70mila euro, siamo riusciti a finanziare la costruzione della grande macchina della Varia e l’attività pubblicitaria oltre a pagare gli abiti degli Apostoli e le tribune per i disabili. Sono orgoglioso perché oggi la festa della Varia non è più la semplice festa di Palmi ma diventa definitivamente la festa della Calabria».