VIDEO | Si registrano precipitazioni sul versante cosentino con gli alberghi quasi sold out nelle principali località turistiche. Impianti aperti a Botte Donato, mentre quelli di Monte Curcio saranno attivi nei giorni successivi il 25 dicembre
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Attesa e prevista dai meteorologi è arrivata sull’Altopiano Silano la “tempesta di Natale” con intense nevicate che si registrano nel Cosentino. Nevica sulla Sila Cosentina dalla scorsa notte e sulle vette di Monte Curcio e Monte Botte Donato si registrano oltre quaranta centimetri di manto. Sarà, dunque, un periodo natalizio in bianco a Lorica (nelle foto di Giuseppe Iacobini) e Camigliatello Silano per gli appassionati della discesa e della velocità, e a Carlomagno per gli appassionati dello sci nordico e ciaspolate. Regolarmente in funzione gli impianti di risalita a Lorica, mentre per quelli di Camigliatello è in corso il collaudo tecnico e dovrebbero aprire subito dopo Natale.
Video di Alfredo Bruno
Località turistiche con gli alberghi quasi sold out grazie alle prenotazioni giunte dalla Puglia, dalla Sicilia e dalla Basilicata, ma buona anche la presenza dei calabresi fuori provincia. Al momento la viabilità è discreta e sono in azione tutti i mezzi per garantire la sicurezza stradale. Il sindaco di Spezzano Sila Salvatore Monaco raccomanda agli automobilisti di mettersi in viaggio muniti di catene e di prestare la massima attenzione e con un post sulla propria pagina Facebook ha ringraziato gli operatori comunali che, in queste ore, si stanno adoperando per rimuovere i cumuli di neve dove potrebbero rappresentare un ostacolo alla circolazione delle auto e delle persone.
Mezzi Anas al lavoro sull’A2 sulle tratte di montagna
Le previsioni
L’instabilità meteorologica continuerà ad insistere anche oggi sulle aree tirreniche del Vibonese e del Reggino dove si avranno precipitazioni sparse e nevicate a partire dai 700-800 m di quota. Instabilità che localmente interesserà anche le aree joniche del Cosentino e Crotonese e le relative aree interne silane con precipitazioni sparse, seppur deboli, e nevicate che in queste aree potranno addirittura raggiungere i 500 m di quota.