Ha 84 anni, è di Badolato, nel Catanzarese, e ha problemi di vista dal 1978. È Andrea Gallelli, un simpatico signore che ci apre le porte di casa sua per raccontarci l'esito di una vicenda a lieto fine.


Secondo gli inquirenti si sarebbe finto cieco per poter percepire la pensione di invalidità, erogatagli dal 1982, ma lui è cieco veramente, come è stato confermato dal Tribunale del Riesame di Catanzaro che ha accolto il ricorso dell'avvocato Salvatore Staiano. Questi ha dimostrato la totale cecità del suo assistito avvalendosi della consulenza oculistica del dott. Nicola Clericò.

Per gli inquirenti l'ottantaquattrenne avrebbe raggiunto più volte il fondo agricolo di sua proprietà, a pochi metri dalla sua abitazione, e qui si sarebbe occupato dei suoi animali. Particolare, questo, che Gallelli conferma anche a noi e che, racconta, "è ormai un percorso che faccio tutti i giorni, cammino aiutandomi con il bastone. Una volta arrivato sul posto mi siedo accanto alle tre caprette e al gatto. Oltre a non vedere, ho problemi di cuore e i medici mi hanno raccomandato di camminare e stare all'aria aperta".

 

Il Tribunale del Riesame, accogliendo il ricorso, ha annullato l'ordinanza di sequestro preventivo di oltre 290 mila euro a carico del pensionato badolatese.

 

"Non avevo dubbi sull'esito della vicenda, commenta Gallelli, perché io sono cieco veramente. Mi muovo con calma, seguendo sempre lo stesso percorso". Nel corso del racconto poi, il non vedente ci racconta il calvario che ha dovuto subire negli anni, le operazioni alle quali si è dovuto sottoporre e il dolore di non poter vedere la luce del sole. "Ora sono rassegnato, aggiunge, ma per circa cinque anni ho pensato di togliermi la vita. Tutte le malattie sono difficili da accettare, ma fa male non poter nemmeno vedere il mio interlocutore".

 

Nonostante la vita gli abbia tolto la vista, Andrea Gallelli si sente fortunato ad avere attorno a se una famiglia presente, una moglie affettuosa che ha sposato 60 anni fa e cinque figli premurosi, che gli sono rimasti sempre accanto.

 

 

Rossella Galati