VIDEO | L'ex presidente della Camera interviene in Aula a difesa della leader calabrese delle Sardine: «Verso di lei violentissimi attacchi dalle modalità inquietanti»
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«Il sindaco di Riace dovrebbe trarre le dovute conclusioni e dimettersi». Sono parole pesantissime, che arrivano direttamente dall’aula di Montecitorio, quelle che l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, ha indirizzato all’attuale sindaco di Riace, Antonio Trifoli.
Ai colleghi deputati, Boldrini ha ritenuto «doveroso» riportare lo scivolone di Trifoli, che all’indomani della manifestazione delle Sardine in paese ha dato in pasto ai social i dati personali della coordinatrice regionale, Jasmine Cristallo, pubblicando una mail che li riportava per esteso.
«Voglio esprimere – ha detto Boldrini - la solidarietà mia e del partito democratico» a Jasmine Cristallo «oggetto di violentissimi attacchi dalle modalità inquietanti».
Per Boldrini, «il sindaco di Riace, dunque un pubblico ufficiale ha ritenuto di rendere note le generalità e l’indirizzo di casa di Jasmine, facendone un uso personale, per scopo politico, esponendola a dei rischi». Una vicenda che si commenta da sé, afferma la deputata, e che «dimostra come il sindaco non sia in grado di svolgere pubblici uffici».
Per questo, a detta della deputata, «l’attuale sindaco di Riace dovrebbe trarre le dovute conclusioni e dimettersi». Parole che fanno eco a quelle di Jasmine Cristallo, che ha respinto al mittente le scuse tardive di Trifoli e le offerte di mazzi di fiori virtuali, così come i tentativi di derubricare la pubblicazione dei suoi dati personali al rango di errore o svista.
«È una ritorsione» ha detto anche ai microfoni di LaC Tv. Le uniche scuse accettabili – ha affermato Cristallo – sarebbero le dimissioni perché «è un amministratore, pagato con soldi pubblici e questa vicenda dimostra che non è in grado di assolvere ai suoi doveri. Parla spesso di legalità e trasparenza, ma al momento l’unica trasparenza c’è stata solo sui miei dati sensibili». E per questo, contro Trifoli - dichiarato decaduto perchè ineleggibile dal Tribunale e tornato in carica dopo aver appellato la sentenza- prepara azioni legali.
Con lei, si è schierato un fronte trasversale, che anche all’interno della stessa Riace ha messo insieme le due anime dell’opposizione – lucaniana e non lucaniana – che con un’unica voce hanno chiesto al sindaco un passo indietro. Ma Trifoli non sembra averci fatto caso.