La parlamentare calabrese rilancia dai social la drammatica sequenza usandola come un vessillo per la sua battaglia contro i vaccini. Ma il 33enne che si è dato alle fiamme aveva il green pass. Come lei anche l'ex M5s Paragone, Rizzo (Pc) e la Uil di Monza
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Sulla propria pagina facebook ha pubblicato la raccapricciante sequenza video ritraente il 33enne di Rende avvolto dalle fiamme dopo essersi dato fuoco in un disperato ed estremo gesto autolesionista. Noi, al pari di altre testate, le abbiamo censurate. Ed anche l'Ordine dei Giornalisti ha condannato la diffusione delle immagini «assai crude e che certamente non aggiungevano e aggiungono alcun elemento alla essenzialità e alla completezza della notizia».
La fake della parlamentare
Ma la senatrice calabrese Bianca Laura Granato ha invece scelto di mostrarle in tutta la loro drammaticità, agitandole sui social come vessillo della sua battaglia contro il Green Pass. La parlamentare, eletta sotto il simbolo del Movimento Cinquestelle e passata ora nel gruppo Alternativa C'è, ha poi sostenuto che l'uomo abbia tentato di togliersi la vita perché no vax, privo di carta verde e per questo sospeso dal lavoro di insegnante. Pubblicando una notizia non vera, circostanza inaccettabile se espressa in libertà dall'uomo della strada. Figurarsi da una rappresentante delle istituzioni.
Le responsabilità della Uil di Monza e Brianza
La Granato ha poi parzialmente corretto il tiro quando si è resa conto di aver preso un granchio. Ma ormai la crociata era partita diventando virale e inarrestabile. Con buona pace dei familiari dello sfortunato giovane, costretti a sopportare, oltre al dolore per la sorte del congiunto, anche lo strumentale sciacallaggio scatenato dalle bufale diffuse in rete innescate da un post pubblicato sulla pagina della Uil scuola Monza-Brianza, anche questo cancellato quando ormai la frittata era fatta.
Fesserie trasversali
Da Roma, la sede generale del sindacato ha chiesto spiegazioni all'ufficio decentrato: si preannunciano sanzioni per l'autore dell'imprudente commento. Purtroppo la parlamentare catanzarese è in buona compagnia: sulla questione è impropriamente intervenuto anche un altro ex pentastellato come Gianluigi Paragone, ma anche Marco Rizzo del Partito comunista. Segnale che alcuni improvvidi comportamenti, nella politica sono pure trasversali.