Vibo Valentia - Tre giudicanti che andranno a dare respiro all’attività del Tribunale di Vibo Valentia. Un solo pm che, però, non basta per risolvere il deficit d’organico che interessa la Procura. Una situazione grave che non esita a rimarcare il capo dell’Ufficio requirente vibonese Mario Spagnuolo. "Dalla Campania – spiega l’alto magistrato – arriva una giovane collega, che prende il posto di un magistrato già trasferito ad altre sede, ma presto altri due sostituti andranno via. Come vedete il problema di scopertura dell’organico dell’ufficio non sarà affatto risolto".


Nonostante la coperta sia sempre troppo corta, la Procura, così come in passato, va avanti con determinazione. "Grazie all’organizzazione della quale ci siamo dotati – evidenzia ancora Spagnuolo – siamo riusciti a far fronte al carico lavoro, molto maggiore di quello che siamo in grado di sostenere. Di questo devo dire grazie non solo ai sostituti ma anche al personale amministrativo che collabora noi".


Quello delle scarne risorse umane a disposizione in un territorio ad alta densità criminale è un problema molto più ampio. Ancora il procuratore: "La scopertura degli organici – conclude – è un problema che per quanto attiene questa provincia non investe solo la Procura, ma anche il Tribunale che deve giudicare, così come la polizia giudiziaria che ha bisogno non solo di uomini ma anche di investigatori capaci. Solo l’abnegazione delle persone ha consentito di superare, in tutti questi anni, momenti di grande difficoltà".