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Una realtà giovane e meritoria quella che da due anni ha messo radici a Satriano nel Catanzarese. Qui è nata la prima comunità per uomini senza tetto della Calabria gestita dall'associazione "Emmaus". Nessun sovvenzionamento pubblico per sopperire alle esigenze dei cinque ospiti che ad oggi popolano il centro. La comunità si autofinanzia grazie a libere donazioni o attraverso le vendite del mercato dell'usato che al momento sono scarse ma si spera possano aumentare per consentire alla realtà di crescere esponenzialmente e poter aiutare quanto più persone possibili.
Al momento la comunità dà rifugio a cinque persone. C'è Gianni, fiorentino, travolto da una crisi economica che non gli ha lasciato scampo. È rimasto senza lavoro quando l'azienda per la quale lavorava ha chiuso e da lì la discesa verso gli inferi. Ma c'è anche Angelo ex cuoco di Lecce, anche lui ha perso il lavoro e adesso cucina per gli ospiti della comunità. E infine Chima, giovane Nigeriano, giunto sulle coste siciliane e costretto a una vita ai margini della società. La comunità Emmaus ci ha aperto le sue porte e gli ospiti hanno deciso di raccontarci le loro storie. Storie di disagio ma anche di speranza e di riscatto. "Noi siamo come invisibili" ha raccontato Gianni ai nostri microfoni con amarezza. In Emmaus gli ospiti si sono costruiti una nuova vita. La presidente, Maria Concetta Infuso, ha voluto lanciare un appello volto a sostenere la meritoria attività svolta dalla comunità e spingere quanto più persone possibili a partecipare ai mercati dell'usato.