«Come amico, fratello, discepolo, piango la prematura scomparsa di don Ignazio Schinella, proprio oggi, in cui la Chiesa Cattolica commemora i defunti». Così l'editore calabrese Demetrio Guzzardi sulla morte del sacerdote, strappato alla vita da un incidente stradale. «La notizia parla di un incidente d’auto nel suo paese natale, dove era giunto per una visita ai suoi parenti defunti. Con monsignor Schinella va via un grande teologo che con i suoi scritti ha cantato e lodato Gesù, Signore della sua vita.


Il suo ministero presbiterale era caratterizzato dall’amore verso la bellezza intesa come arte, poesia, letteratura; educatore nei luoghi deputati alla formazione dei futuri sacerdoti, amava il mondo popolare e più volte nei suoi testi faceva riferimento alla modalità del cattolicesimo popolare. Sempre attento, amava scrivere ed era un grande comunicatore, con la sua parola fluente, ma soprattutto con la sua grande umanità ed amicizia.


Con la casa editrice Progetto 2000 ha pubblicato oltre 20 titoli, ma erano in corso di preparazione altri volumi e ristampe; più volte aveva posto la sua firma a presentazioni o post fazioni. Una produzione enorme, con una scrittura fluente ed accattivante».