Il dolore della madre del vigile del fuoco di Reggio Calabria ucciso dall'esplosione che ha distrutto una cascina. Oggi sono stati celebrati i funerali di Stato ad Alessandria
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«Coraggio, facciamoci coraggio». Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha abbracciato i familiari dei tre vigili del fuoco morti nell’esplosione della cascina di Quargnento. «Dovete beccarli, dovete fare di tutto per beccarli» - ha detto in lacrime la mamma di Antonino Candido, uno dei tre pompieri che hanno perso la vita, abbracciando il premier al termine della solenne cerimonia nella cattedrale di Alessandria dove questa mattina hanno avuto luogo i funerali di Stato delle vittime alla presenza di migliaia di persone.
Questa sera il feretro di Nino Candido, il 32enne originario di Reggio Calabria giungerà proprio nella città dello Stretto dove domani verranno celebrati i funerali. Nel frattempo, le indagini stanno proseguendo a ritmo serrato. Fin dalle ore successive alla tragedia, gli inquirenti, coordinati dalla procura, hanno ascoltato diverse persone informate sui fatti, a partire dai proprietari della casa crollata e diverse persone del paese. Le modalità dell'esplosione, tramite bombole a gas azionate da timer, hanno immediatamente orientato gli inquirenti verso la pista dolosa.
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