"La libertà non ha pizzo" è una campagna antiracket di Libera che dopo l'esperienza partita da Reggio Calabria nel 2010 con "Reggio Libera Reggio", si estende al resto della regione, a partire da Catanzaro, per promuovere una rivoluzione socio economica e culturale accompagnando gli imprenditori che decidono di denunciare, nel difficile cammino di liberazione dal potere mafioso e coinvolgendo allo stesso tempo i cittadini in quanto consumatori consapevoli. 

 

Tra le priorità quindi l'opposizione al racket delle estorsioni mediante strategie di contrasto fondate su metodi non violenti e sulla tutela del libero esercizio dell'attività d'impresa, sulla garanzia degli interessi e delle prerogative degli operatori economici e dei cittadini-consumatori che vi aderiscono.

 

Dal palazzo della Provincia di Catanzaro è partito dunque l'invito rivolto alle vittime di estorsioni, usura, imprenditori e semplici cittadini, ad aderire alla campagna attraverso un modulo di iscrizione disponibile sul sito liberacalabria.it. Alla presentazione di questo nuovo tassello dell'iniziativa sono stati il coordinatore di Libera Calabria don Ennio Stamile, il presidente della Fondazione antiusua don Marcello Cozzi, la responsabile dell'area giustizia di Libera Calabria Lucia Lipari e la responsabile di Libera Catanzaro Elvira Iaccino.