«In questo inizio di legislatura l'Aula del Senato ha avuto modo di ricordare e onorare la memoria di autentici eroi civili della lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. Magistrati che per questa causa, insieme alle donne e agli uomini della loro scorta, hanno pagato un tributo altissimo, che non si sono mai piegati, che sono stati esempio di rettitudine e di alto senso dello Stato, e ai quali l'Italia di ieri e di oggi deve molto». Così oggi in Aula, il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha ricordato che si trattava di «uomini come Antonino Scopelliti, magistrato chiave nella lotta alla mafia, uno dei più apprezzati procuratori di Cassazione, che il 9 agosto del 1991 fu assassinato in un agguato di 'ndrangheta e al quale chiedo a quest'Assemblea di tributare il doveroso omaggio».


«A 27 anni da quel tragico giorno, siamo ancora lontani dal vedere scritta una parola definitiva di verità sull'omicidio Scopelliti», ha aggiunto. «Di certo c'è solo che venne ucciso perché era temuto; perché scandagliava, approfondiva. Perché aveva un forte senso della giustizia e della legalità. In altre parole, perché faceva il suo lavoro».
«Grazie alla Fondazione a lui intitolata - ha concluso - ogni anno la memoria di Antonino Scopelliti viene rinnovata attraverso il ricordo delle sue azioni, perché quella cultura della legalità per la quale si era sempre battuto possa definitivamente attecchire tra le nuove generazioni e soprattutto tra i giovani di una terra martoriata, dove il germe della criminalità organizzata è ancora vivo, come la Calabria». Al termine, il presidente del Senato ha invitato tutti a un minuto di raccoglimento.


E non sono mancate le parole di ringraziamento di Rosanna Scopelliti, figlia del compianto magistrato e presidente della Fondazione Antonino Scopelliti.
«Ringrazio la Presidente Alberti Casellati – ha dichiarato - per il sentito ricordo che ha voluto dedicare oggi a mio padre a poche ore dall'anniversario del suo assassinio per mano mafiosa. È la prima volta che papà viene ricordato al Senato e nonostante non fossi presente perché impegnata a Reggio Calabria con le attività che stiamo realizzando in suo ricordo, ho potuto percepire anche a distanza la partecipazione di tutta l'Aula, che mi ha profondamente commossa».


«Voglia quindi giungere il mio ringraziamento – ha aggiunto - anche a tutti i Senatori e ai membri del Governo presenti per la loro partecipazione. Noi con la nostra Fondazione continuiamo nel nostro impegno, sono certa che anche chi oggi lo ha ricordato con tanta partecipazione saprà tenere alta la tensione per la verità e la giustizia, stando assieme a noi al fianco della Magistratura che sta faticosamente cercando di far emergere la verità sulla morte di mio padre».

Anche il senatore di Forza Italia, Marco Siclari, che aveva chiesto di commemorare il giudice in Parlamento, ha voluto ricordare la figura del magistarto:

«L'assassinio di Antonino Scopelliti è una ferita doppia per lo Stato. In primo luogo è stato ucciso un valente magistrato impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata. In secondo luogo lo Stato, ancora oggi a distanza di quasi trent'anni, non è riuscito a dare ai familiari ed alla cittadinanza tutta la verità dei fatti. Mandanti ed esecutori non sono stati assicurati alla giustizia e così facendo ci siamo resi complici di un altro e più grave reato: abbiamo ferito la fiducia nella giustizia. È doveroso ristabilire la verità storica dei fatti, assicurare alla giustizia tutti i responsabili di quell'efferato delitto contro lo Stato per ricordare e commemorare degnamente Antonino Scopelliti, fulgido esempio di eroismo», ha concluso il senatore azzurro.