«Questo festeggiamento, quest'anno, ha un significato ancora più importante di quello che ha avuto in precedenza». Così il prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, questa mattina alla cerimonia per i festeggiamenti della fondazione della Repubblica. Un cerimoniale che pur restano ancorato nel solco della tradizione, quest'anno si veste di attualità, segnando l'inizio della rinascita e del riscatto dall'emergenza e dalla crisi economica.

Un momento di rinascita

«Lo vediamo come un momento di grande rinascita e di rilancio per tutto noi, per la nostra Italia e per tutta l'Europa». In piazza Matteotti a Catanzaro - alla presenza dei più alti rappresentanti civili, militari e religiosi - è stata deposta la corona d'alloro ai piedi del monumento del Milite Ignoto, si è svolta la cerimonia dell'alzabandiera ma in una atmosfera che assume significati decisamente nuovi. 

Ritrovata libertà

Nel messaggio trasmesso dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non mancano i richiami ad una ritrovata libertà ma da costrizioni di diverso segno: «La libertà - ha commentato il prefetto di Catanzaro - abbiamo imparato ad apprezzarla ancora di più con le costrizioni a cui siamo stati sottoposti proprio per fronteggiare questa pandemia a cui non eravamo preparati e che nessuno di noi pensava mai di dover affrontare. Per noi che siamo vissuti in un momento di libertà garantita dalla democrazia e dai nostri padri fondatori ci ha fatto comprendere quanto sia importante averla e combattere per essa e non perderla mai».