Quando la pandemia ha fermato anche il Real Sant'Agata in cui militava, è partita una gara di solidarietà che ha permesso di pagare bollette e affitto di casa. Così il giovane atleta argentino e la sua fidanzata Flor hanno potuto coronare il loro sogno d'amore
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Marcos nasce in una terra dove la polvere dei campetti non fa tossire: è ossigeno puro e pane fresco. L’Argentina è il ventre del sogno perfetto, anche chi nasce sotto una piccola stella, lì ha diritto a una fetta di cielo da percorrere in volata, con fiato petto e due gambe che tengono tutti i minuti che servono a passare il centrocampo e finire allo specchio della porta.
Dopo la gavetta nelle giovanili dell’Independiente Marcos e la sua fidanzata Flor, partono per l’Europa. Lei lascia tutto per seguirlo, insieme si sentono più forti e il salto nel buio fa meno paura.
Marcos, su consiglio del suo Procuratore, allaccia gli scarpini nel Sud dell’Italia, a Sant’Agata d’Esaro (provincia di Cosenza), una cittadina di quasi 1800 anime protetta dalla corolla di montagne dell’Appenino, che la sorvegliano dall’alto delle loro punte acuminate. La squadra locale, il Real Sant’Agata, milita in Promozione.
Va tutto bene, la città li accoglie come due di famiglia, Marcos e Flor si sentono a casa. Poi, un anno fa, la pandemia ferma tutto: la vita tranquilla, la serenità, il lavoro. La Promozione fa parte di quelle categorie sportive costrette a fermarsi e così Marcos si trova senza più nulla, lontanissimo da casa, con una lingua che ancora non mastica bene, e senza un soldo in tasca. Il sogno diventa un incubo all'improvviso.
Ed è allora che la comunità decide di mobilitarsi stringendosi intorno a loro come in un abbraccio protettivo. La società di calcio si accolla ogni cosa: l’affitto di casa, le bollette. Le famiglie del borgo si danno da fare perché non gli manchi nulla. Negli alimentari c’è sempre una spesa pagata, e due settimane fa Marcos e Flor si sposano in una giornata limpida di fine inverno.
A officiare il rito è Domenico Tolve, per anni sindaco di Sant’Agata, che considera la coppia come dei figli. A testimoniare l’unione il Mister della prima squadra Lucio Vaccaro e la segretaria Marina Gallo. Adesso che è l’Eccellenza a poter ripartire, il Real Sant’Agata ha svincolato per qualche mese Marcos che è in partenza per Napoli. Ma tornerà presto, perché per lui e Flor il cielo di Calabria è diventato qualcosa più di una casa, una famiglia.