«Qual è la differenza tra un poliziotto fuori dal servizio e un poliziotto in servizio? Nessuna, soltanto ciò che vedono gli altri: una divisa». Interviene con una nota la segretaria provinciale di Catanzaro del sindacato Fsp Polizia di Stato per commentare il coraggio del giovane poliziotto che nella serata di ieri ha sventato il furto di un’auto a Catanzaro.

«Ma la divisa è solo ciò che appare all’esterno di un poliziotto perché come ha dimostrato ieri sera il giovane collega Andrea Mazza, la divisa è quella che ti porti dentro, cucita addosso e che ti spinge ad intervenire anche quando nella tua vita stai facendo altro». La segretaria provinciale si domanda: «Qual è la differenza tra la politica e le istituzioni che fanno proclami e la politica e le istituzioni che agiscono? Nessuna, purtroppo, perché molto spesso i buoni propositi si confondono con parole che non si tramutano in azioni».

«La città di Catanzaro - prosegue il sindacato - ha da sempre un grosso problema di criminalità, che definiamo organizzata, anche al di fuori delle regole dei codici, che è costituita da quella parte di comunità rom delinque, sprezzante della vita altrui e delle regole del vivere sociale. Questa criminalità non è stata mai trattata dalle istituzioni preposte, eccetto che dalle forze dell’ordine, in maniera adeguata.

«Nessuno ha mai preso una posizione tale perché un male, che all’inizio era circoscritto, evitasse di espandersi fino ad inquinare la civile convivenza della comunità catanzarese. Al collega Andrea Mazza e a tutti gli uomini della squadra volante della Questura di Catanzaro, diretta dal dottore Giacomo Cimarrusti, a tutti i colleghi delle altre forze dell’ordine impegnati H24 sul territorio, intanto vanno i nostri più sinceri complimenti, ma soprattutto il nostro più vivo ringraziamento per il lavoro che fanno ogni giorno». «Alla politica e alle istituzioni – conclude il sindacato - la richiesta vera e reale di una presa di posizione. È il momento di sapere che interventi concreti si vogliono realizzare».