L'ordinanza avrà validità fino al 31 ottobre. Ecco i centro coinvolti dal provvedimento
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Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha emanato una nuova ordinanza con cui viene esteso lo stato di emergenza determinato dal grave deficit idrico ad ulteriori comuni del cosentino. Lo scorso 26 luglio era stato dichiarato limitatamente alle aree ricadenti nella città metropolitana di Reggio Calabria e nella provincia di Crotone, con il nuovo provvedimento si estende anche ai comuni di Calopezzati, Caloveto, Cariati, Corigliano Rossano, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, Scala Coeli, Acri, Bisignano, Luzzi, Rose, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, Santa Sofia d'Epiro e Vaccarizzo Albanese.
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«Sono pervenute ulteriori segnalazioni dai comuni ricadenti nella parte orientale della provincia di Cosenza i quali utilizzano schemi idrici contermini a quelli della provincia di Crotone che risentono di analoga situazione di grave deficit idro-potabile con ricadute evidenti sul tessuto economico e produttivo nonché in grado di comportare un grave pregiudizio per la sanità e l'igiene pubblica» si legge nel provvedimento in cui si conferma la carenza di precipitazioni «che determina un ulteriore peggioramento delle condizioni di approvvigionamento idrico di tali territori». La durata dello stato d'emergenza è stato fissato fino al 31 ottobre.