VIDEO | La Procura aveva avviato un'azione di responsabilità contabile per i doppi pagamenti che l'Asp avrebbe effettuato nei confronti della clinica. Coinvolti anche ex funzionari e direttori dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro: ecco quanto dovranno versare singolarmente (ASCOLTA L'AUDIO)
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La Corte dei Conti ha condannato la clinica Sant'Anna Hospital di Catanzaro per un danno erariale del valore di oltre 17 milioni e mezzo di euro. L'azione di responsabilità contabile era stata avviata dalla Procura nell'ottobre dello scorso anno a seguito di alcuni accertamenti avviati dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza sui presunti doppi pagamenti che l'azienda sanitaria provinciale di Catanzaro avrebbe effettuato nei confronti del Sant'Anna Hospital.
I doppi pagamenti
Si tratta, nello specifico, dei crediti del valore di oltre 17 milioni e mezzo che la clinica privata accreditata al servizio sanitario regionale aveva ceduto nel 2014 alla società di factoring Opera Spv in virtù di una sentenza del Tribunale di Catanzaro che aveva condannato Asp e Regione Calabria in solido al pagamento di oltre 16 milioni e mezzo di euro per prestazioni assistenziali erogate in regime di extrabudget ma che successivamente - nel 2017 - la Corte d'Appello ha dichiarato non più dovuti.
La società di factoring
Nel frattempo, però era entrata in azione la società di factoring che tra il 2014 e il 2016 ha pignorato direttamente all'istituto tesoriere dell'Asp di Catanzaro somme per 17.648.248 euro, senza che i funzionari dell'azienda sanitaria provinciale si opponessero nelle decine e decine di procedure esecutive azionate dalla società Opera Spv. È proprio questa la ragione che ha indotto la Procura della Corte dei Conti ad ipotizzare un danno erariale nei confronti tanto del Sant'Anna Hospital che dei funzionari dell'Asp catanzarese.
Le condanne
La Corte dei Conti ha condannato Villa Sant'Anna ad un risarcimento del danno pari a 17.648.248 in solido con l'ex legale rappresentante Rosanna Frontera in favore dell'Asp di Catanzaro. Ha poi accolto parzialmente la domanda e condannato in via sussidiaria Michele Chiodo ad un risarcimento del danno per 2.089.992; Giuliana Natalina Colomba Gioffrè a 557.297 euro; Mario Catalano a 341.022 euro; a Giuseppe Perri a 727.155 euro. Assolto invece Francesco Francavilla. La Procura si è infine dichiarata incompetente ad agire nei confronti della società di factoring Spv poichè si tratta di un privato.