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“Apprendiamo con enorme soddisfazione – dichiara la CISAL – il fatto che il dott. Fabrizio Curcio, Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, abbia pubblicamente riconosciuto come la Calabria sia, insieme all’Umbria, l’unica Regione che si è dotata di una adeguata pianificazione regionale di emergenza conformemente a quanto dettato dal "Piano Nazionale di Soccorso per il Rischio Sismico" di cui alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2014.
Ancora maggiore è la soddisfazione se si tiene conto che – sottolinea la CISAL – tutto il lungo e laborioso lavoro di ricerca, elaborazione e sintesi è stato svolto esclusivamente da personale regionale in servizio presso il Settore Protezione Civile che ha quindi avuto la possibilità di dimostrare pienamente ed in maniera ineccepibile le proprie capacità e professionalità.
Il lavoro, certosino e complesso, è durato molti mesi ma – aggiungono – grazie anche all’accelerazione voluta dal dott. Ernesto Forte, ex dirigente del Settore Protezione Civile, ha avuto la sua giusta sintesi in un documento piuttosto corposo proposto per l’approvazione della Giunta Regionale giusta nota Prot. 292875 del 6 ottobre 2015; di tutto ciò il dott. Ernesto Forte ha lasciato chiara traccia – sottolinea ancora la Cisal - nel verbale di consegna trasmesso al suo successore, il dott. Carlo Tansi, trasmesso con nota Prot. 355667 del 25 novembre 2015 nel paragrafo “proposte deliberative formulate”.
L’effettiva approvazione è però avvenuta soltanto il 9 febbraio 2016, giusto il tempo – afferma la CISAL – perché il dott. Carlo Tansi, nuovo dirigente del Settore Protezione Civile insediatosi il 18 novembre 2015, potesse sostituire le testate sui documenti prodotti, suddividerli diversamente e spacciare quindi tutto il lavoro come di sua produzione. Il nostro “eroe” non contento di aver fatto suo un lavoro di cui non conosce nemmeno l’iter, si sta ora crogiolando sui social network e sul sito della Regione Calabria, auto elogiandosi per l’opera svolta.
Del dott. Carlo Tansi abbiamo espresso le nostre valutazioni in molte altre occasioni, ma mai ci saremmo aspettati un’azione simile, che avrebbe cioè passato per suo – evidenzia il sindacato autonomo – un lavoro svolto da altri molto tempo prima che il Presidente Oliverio lo accomodasse sulla remunerativa poltrona che attualmente occupa. A questo punto viene spontaneo da chiedersi se le sue “pubblicazioni” siano state prodotte in maniera similare. Per vicende similari il ministro tedesco Annette Schavan nel 2013 si dimise dall’incarico ministeriale.
Sappiamo che non possiamo sperare nell’identica dimostrazione di dignità da parte del dott. Tansi, ma quanto meno ci consoliamo nella consapevolezza di aver portato alla luce un’altra “genialata” dello scienziato Tansi (come lui stesso si definisce). Anzi siamo quasi certi che da qui a breve provvederà a fare suo e riproporre anche il Regolamento per la gestione del “Volontariato”, già agli atti della Regione Calabria da lungi, anche questo prodotto durante la precedente gestione dirigenziale.
L’occasione è utile comunque per ringraziare, da calabresi, tutte le persone che veramente e nell’ombra hanno prodotto il lavoro che ci ha fatto meritare il plauso del dott. Fabrizio Curcio e spronarli a continuare perché, ne siamo certi, – conclude la nota della CISAL – sulla loro strada e con le capacità dimostrate troveranno certamente persone più corrette che renderanno loro merito per quanto sono capaci di fare”.