La Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dalla difesa di Chiara Rizzo, moglie di Amedeo Matacena, l’ex parlamentare di Forza Italia fuggito a Dubai dopo la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa. Nelle motivazioni della Corte si legge: “era pienamente consapevole dei problemi giudiziari del marito e della necessità che quest'ultimo si spogliasse delle proprie società e ha agito costantemente seguendo le indicazioni del coniuge latitante e nell'intima e stabile correlazione temporalmente tracciata tra i diversi riassetti societari e le vicende processuali che interessavano il marito”.

 

La Corte Suprema ha evidenziato che “siamo di fronte ad una motivazione che può essere qualificata congrua e logica sia riguardo alla ritenuta sussistenza dei gravi indizi che riguardo a quella dei gravi indizi di colpevolezza dell'indagata”.