Resta alta l'emergenza incendi nel Cosentino, dove da giorni il sistema di intervento è mobilitato per fronteggiare il fronte del fuoco che assedia da una settimana il piccolo centro di Rose, dove la situazione sembra migliorare, e Longobucco, dove le fiamme minacciano le case.

«Gli incendi di Rose e di Longobucco preoccupano, anche se sono sotto controllo. A Rose il fuoco avanza verso la Sila e ormai è a 1200 metri di altezza, a Longobucco invece avanza, purtroppo, verso l'abitato» ha detto Carlo Tansi, capo della Protezione Civile regionale, che stamattina ha partecipato ad un incontro operativo convocato dal Parco nazionale della Sila per fare il punto della situazione con i sindaci interessati e le forze dell'ordine, oltre che con le 9 associazioni che collaborano al piano antincendio del parco.


Le aree interessate sono di almeno 20-25 km quadrati per ognuno dei due incendi - ha continuato - con fronti attivi di più di 10 km di lunghezza, e a Rose il fuoco ha intaccato le conifere e questi alberi sono ad alta infiammabilità, per questo l'incendio ha subito un'accelerazione. Adesso stiamo facendo una ricognizione delle abitazioni che rientrano nelle aree interessate dalla criticità - ha concluso Tansi - per mettere in sicurezza le persone».