Nel villaggio non c'è acqua da oltre una settimana e i turisti vanno a protestare davanti al municipio piantandovi ombrelloni e sedie a sdraio. È accaduto questa mattina a Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, dove si trova il Santa Cristina Village, struttura turistica con 575 unità immobiliari che d’estate si trasforma in un piccolo comune contando quasi 7mila residenti. Tutti senz’acqua da diversi giorni.

L’amministratore del Santa Cristina Village, Giancarlo Sitra, nei giorni scorsi aveva presentato un esposto alle autorità competenti nel quale lamentava la mancanza, già da diversi anni, di un servizio idrico decente: «Quest’anno, però, abbiamo toccato il fondo: per buona parte della stagione neanche una goccia d’acqua per la nostra struttura. Tanti turisti arrivano e si lamentano, giustamente, perché la loro vacanza rilassante diventa un incubo a causa di una costante mancanza di acqua potabile» spiega Sitra in una nota.

L’acqua al Santa Cristina è mancata anche per 15 giorni di fila causando così l’esaurimento delle vasche di accumulo private. Da sette giorni nelle case del villaggio non c’è più acqua. Per questo motivo, aggiunge Sitra, tante famiglie hanno lasciato il Santa Cristina Village e ad altre si è dovuto chiedere di andare via perché non c’erano le condizioni minime di vivibilità. Un danno economico e di immagine enorme. Ed ecco che questa mattina alcune centinaia di persone con ombrelloni e sdraio sono comparse davanti al municipio di Isola Capo Rizzuto indicato come l'istituzione competente ad intervenire.

Lo stesso sindaco di Isola Capo Rizzuto Maria Grazia Vittimberga, alcuni giorni fa, aveva lanciato un appello alla Regione Calabria per ottenere maggiori forniture idriche «altrimenti le strutture turistiche saranno costrette a mandare via i turisti considerando che senza acqua non ci sono le condizioni igienico sanitarie per poter tenere aperte le attività». E i turisti, in effetti, hanno cominciato a lasciare Isola Capo Rizzuto che proprio quest'anno ha ottenuto la sua prima bandiera blu.