Il mancato funzionamento del totem per le prenotazione causa assembramenti all’esterno degli uffici. Anche il Postamat, uno solo per 18mila abitanti, sarebbe spesso fuori uso
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Cittadini esausti per i continui disservizi negli uffici postali di Isola di Capo Rizzuto e Le Castella. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Maria Grazia Vittimberga, che ha raccolto le lamentele degli utenti, ha deciso di inviare una diffida a Poste Italiane, nella speranza che i problemi vengano risolti al più presto.
Diffida a Poste Italiane
A darne notizia è lo stesso ente comunale in una nota stampa in cui informa che il sindaco «ha ricevuto una cittadina di Isola Capo Rizzuto in rappresentanza di una nutrita delegazione che lamenta il pessimo servizio degli uffici postali del territorio».
«Effettivamente – è scritto nella nota - è bastato poco ad appurare della reale presenza delle problematiche elencate, che hanno spinto l’amministrazione comunale e gruppi consiliari di maggioranza ad una immediata diffida nei confronti di Poste Italiane, in cui vengono elencanti tutti i disservizi, invitando i responsabili a prendere immediati provvedimenti».
Pericolosi assembramenti
«E’ intollerabile – si legge ancora nel comunicato stampa - che in tempo di Covid all’esterno dell’Ufficio Postale, ma comunque all’interno della recinzione che delimita l’area delle Poste, si creino pericolosi assembramenti senza che nessuno riesca in qualche modo a limitarli».
La calca di persone, sostiene il Comune, sarebbe conseguenza di «in primo luogo del mancato funzionamento dell’applicazione creata per il servizio prenotazioni, di vitale importanza in questo periodo di pandemia». Anche il totem interno che dovrebbe gestire le prenotazioni sarebbe fuori uso, causando disordini all’esterno degli uffici e generando «diversi battibecchi tra gli stessi cittadini che fanno a gara per entrare per primi, con l’ingresso che viene dunque stabilito in base alla forza della voce e non all’effettivo ordine di arrivo, alcune volte statuito da blocchetti numerati acquistati dagli stessi utenti».
Problemi anche al Postamat
«Questa situazione – si legge ancora nella nota - è iniziata sin dai primi giorni di pandemia e va avanti da quasi un anno. A questo va aggiunto il pessimo servizio di rete che molto spesso causa il malfunzionamento del Postamat esterno, uno solo per 18 mila abitanti. Senza contare che in diversi momenti dell’anno, l’ente comunale ha incaricato alcune ditte per la pulizia e il decespugliamento dell’area esterna, cosa che sarebbe di competenza di Poste Italiane ma che per dovere civico abbiamo deciso di effettuare considerando le pietose condizioni in cui molto spesso si ritrova l’area. Inoltre, sempre per lo stesso motivo e senza alcun obbligo, nei giorni di pagamento pensioni il servizio di sicurezza esterno viene gestito dalla Polizia Municipale per cercare quanto più possibile di evitare assembramenti».
Le richieste del Comune
Nella diffida inviata a Poste Italiane, il Comune di Isola di Capo Rizzuto chiede «l’immediata riattivazione dell’APP per le prenotazioni» e «l’accensione del totem interno», oltre a «una maggiore responsabilità da parte dell’ufficio di competenza per quello che succede all’esterno dell’ufficio postale che, ricordiamo, è un’area che rientra nella stessa proprietà e per tanto deve essere contingentata allo stesso modo».
Per l’ente, sono inoltre necessari «l’utilizzo fisso, tutti i giorni, di personale di sicurezza che garantisca una perfetta contingentazione degli utenti» e «l’installazione di un secondo sportello Postamat».
Tra le richieste, anche «l’apertura pomeridiana degli uffici come succede in quasi tutte le sedi nazionali e, addirittura, in molti comuni della provincia decisamente più piccoli del nostro».