Dal sindaco di Sant'Agata d'Esaro, Luca Branda, riceviamo e pubblichiamo: 

 

In merito all’articolo pubblicato sulla testata “LaC news 24” a firma di Salvatore Bruno, nel quale viene gettato fango sull’onorabilità della mia persona, comunico che ho dato mandato ai miei avvocati a procedere per querelare l’autore.
Nell’articolo il sig. Bruno, utilizzando la foto di una cena privata tra amici di lungo corso, parla di “fitta rete di legami tra amministratori e imprenditori” e “dell’esistenza di un fitto sottobosco di trame e rapporti diffusi tra enti di piccole dimensioni”.
Premetto che conosco gli amministratori citati da diversi anni e che gli stessi non hanno mai lavorato con le proprie imprese private per il Comune che amministro, mentre il geologo Stefano Perrone per la sua professionalità e serietà collabora con il Comune di S. Agata da diversi anni (antecedenti la mia elezione a Sindaco). Premetto altresì che il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di S. Agata Geom. Francesco Nocito nell’affidamento dell’incarico ha seguito in maniera trasparente le procedure consentite dalla Legge - faccio tra l’altro presente che per importi sotto i 40mila euro non è richiesta la procedura negoziata che è stata invece adottata dall’ufficio tecnico per maggiore trasparenza e che il Geologo Stefano Perrone è stato invitato per la procedura negoziata relativa alla relazione geologica e NON è risultato aggiudicatario. Procederò, dunque, nei prossimi giorni, insieme ai miei avvocati, a presentare formale querela nei confronti del Sig. Salvatore Bruno, al fine di tutelare l’immagine e l’onorabilità mia personale e del Comune di S.Agata.
Sono stato sempre (e continuerò ad esserlo!) dalla parte della stampa libera ed onesta, ma non posso accettare che venga gettato fango sulla mia persona e sulla mia onestà.

 

La replica del nostro giornalista

Gentile sindaco,
nella sua replica leggo che lei è dalla parte della stampa libera e onesta. Ne sono lieto perché questo le consentirà, da una lettura meno frettolosa dell’articolo per il quale ritiene di dovermi querelare, di verificare che, nella sua stesura, mi sono semplicemente limitato a raccontare la verità dei fatti. E l’esistenza di rapporti di natura personale tra pubblici amministratori è un dato di fatto, così come l’affidamento di incarichi e appalti a beneficio di loro congiunti. Non si capisce perché renderlo noto all’opinione pubblica equivalga ad una operazione di sciacallaggio. Nessuno ha messo in dubbio la trasparenza della sua gestione amministrativa, né ha mai pensato di dover gettare fango sul suo operato, né ha bollato le condotte come illegali. D’altronde lei stesso non smentisce alcuno dei contenuti riportati. Spero di incontrarla presto

Salvatore Bruno

 

LEGGI ANCHE:

Appalti pubblici, intreccio di rapporti personali nei Comuni del cosentino