Arriva poco prima dell'apertura della conferenza stampa dell'operazione 'Killer Smoke' la notizia. C'è un fermo per gli atti intimidatori che da settimane stanno tenendo ostaggio Lamezia con ritmo e modalità serrati. Lo ha dichiarato il procuratore Domenico Prestinienzi. Il blitz sarebbe avvenuto questa notte grazie all'utilizzo dei filmati della videocamere di sorveglianza di diversi esercizi commerciali presi di mira. Il punto focale ora da chiarire è se la persona in questione appartenga ad un'organizzazione 'ndranghetistica oppure no. L'ipotesi dei 'cani sciolti', sopraggiunti a prendere il posto delle cosche ormai dietro le sbarre grazie alle maxi operazioni degli ultimi anni, non convince però il procuratore che ha, allora, anticipato la probabile collaborazione con la Dda di Catanzaro per valutare appartenenze e commistioni. 

 

Tanto, troppo il rumore fatto ultimamente da chi sta tenendo la regia delle intimidazioni a scopo estorsivo. Ripetuti gli avvertimenti, anche a distanza di 48 ore, contro chi rifiuta di mettersi a posto, a dimostrazione di una città che non accetta più di piegarsi. Ora si spera nel ritorno della quiete.

 

Tiziana Bagnato