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“Non abbiamo mai ricevuto richieste estorsive. Non sappiamo cosa pensare”. Francesco Bevilacqua, amministratore del lido Cool Bay di Gizzeria Lido all’indomani della lettera di minacce ricevuta a mezzo posta, commenta così quanto accaduto. Poche righe ma pesanti come macigni quelle scritte con il pc in una lettera inviata da un fantomatico Mario Rossi da Lamezia Terme e che ci ha messo più di dieci giorni ad arrivare a destinazione: “Avete avuto più di un avvertimento e non abbiamo avuto nessuna risposta. Dopo questa lettera se non vi mettete a posto immediatamente, il locale verrà completamente distrutto così come tutti i beni che vi appartengono. Mettetevi a posto”.
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E gli avvertimenti, in effetti, ci sono stati. Questo inverno il lido venne mandato a fuoco con danni ingenti per quaranta mila euro e prima ancora ci fu un altro tentativo di rogo.
“E’ una situazione triste ma io e la mia società abbiamo le spalle grosse e continueremo ad andare avanti” dice Francesco Bevilacqua.
L’'intimidazione al Cool Bay non è che l'ultima di una cordata di atti intimidatori di vario tipo a persone ed attività nel Lametino. Un filo rosso, citando il nome dell' l'ultima operazione di Polizia, che non si riesce ancora a recidere nonostante i ripetuti rastrellamenti negli ambienti criminali.
Tiziana Bagnato