Il sottosegretario allo sviluppo economico Antonio Gentile ha espresso “solidarietà incondizionata e vicinanza a Giovan Battista Perciaccante, presidente di Ance Cosenza e del Comitato Mezzogiorno di Ance per il vile atto intimidatorio subìto”. “La Calabria non può e non deve più accettare simili accadimenti. Non è più tollerabile che venga in questo modo minata la libertà e la sicurezza di chi, spesso con caparbietà e fatica, cerca di creare sviluppo e crescita per i nostri territori. – ha detto Gentile”.

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Il sottosegretario condanna con forza, dunque, questo ennesimo segnale lanciato dalla criminalità al tessuto imprenditoriale e alle forze produttive calabresi. “Chiediamo a tutta la società civile di non arretrare, di non lasciarsi intimorire. La cultura della legalità deve prevalere. Lo Stato continuerà a fare la propria parte”.