«Intendo precisare, in merito alla mia recente vicenda giudiziaria, di essermi autosospeso dal consiglio dell’ordine, ma anche quale componente della giunta Unione Camere Penali». A comunicarlo è il sindaco di Rende, Marcello Manna. Nei giorni scorsi la prima sezione penale della Suprema Corte di Cassazione ha confermato l’interdizione dalla professione di avvocato per la durata di 12 mesi.

«Il provvedimento emesso rispecchia atti precedenti alle nuove acquisizioni probatorie – spiega -. La Cassazione si è dovuta confrontare con elementi che risultano non conformi ai dati certi processuali. A breve, questi nuovi elementi verranno sottoposti al vaglio del giudice competente per far revocare un provvedimento che è palesemente errato e poggia su dati non veritieri».

«Sento l’obbligo di ringraziare i numerosissimi colleghi, cittadini e amministratori che hanno inteso manifestarmi la loro vicinanza. Un particolare ringraziamento – evidenzia Manna nella sua nota – va ai componenti della giunta dell’Unione Camere Penali che con il loro sostegno rafforzano la determinazione di smantellare un grossolano tentativo di screditare la mia persona, la mia moralità e la mia deontologia professionale».