Interdittiva antimafia. Sarebbe questo il provvedimento emesso dal Prefetto di Prato, Rosalba Scialla, a carico del Gruppo Ristorart, impresa di ristorazione, con sede in Toscana e vincitrice di una procedura di gara pubblica con la proposta “Pecco”, Piazza etica Calabria contadina, aperto al primo piano della Cittadella regionale. Le motivazioni sarebbero riconducibili a contatti e infiltrazioni delle cosche di 'ndrangheta del Crotonese. L’inaugurazione del punto ristoro avvenuta il 18 aprile scorso.