Il mandato conferito dal presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto, è quello della collaborazione. Ed è in questo quadro di comunione d’intenti che si è riunito ieri pomeriggio nella sede amministrativa dell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro il collegio di direzione alla presenza di Vincenzo La Regina, commissario straordinario dell’istituenda azienda ospedaliera universitaria, Renato Dulbecco, oltre che al commissario straordinario dell'Ospedale Pugliese, Francesco Procopio.

I problemi dell'ospedale di Catanzaro

Una prima riunione che è servita sì a mettere in chiaro gli annosi problemi che affliggono il nosocomio cittadino e che si spera di superare attraverso l’ormai imminente integrazione con il policlinico universitario, ma dai risvolti anche immediatamente operativi.

Parola d'ordine: collaborare

È dei giorni scorsi, infatti, la nota a firma del presidente della Regione indirizzata ai due commissari straordinari delle aziende catanzaresi che contiene il precipuo mandato di collaborare per portare a casa l’integrazione limitando al minimo i pur possibili contraccolpi amministrativi che potrebbero discendere da una operazione tutt’altro che semplice.

Integrazione a rilento

L’integrazione tra le due aziende ospedaliere – dopo la storica stipula del protocollo d’intesa - procede infatti in queste settimane, non a caso, con il freno a mano innestato per evitare vuoti di potere o blocchi gestionali. Appositamente a questo scopo si è, infatti, deciso di tardare la pubblicazione sul Burc del protocollo d’intesa anticipando, al contrario, una fase propedeutica tesa ad uniformare le procedure amministrative. A cui ha fatto da corollario la nomina di Vincenzo La Regina. 

Basti pensare, ad atti semplici come la pubblicazione di una delibera fino alle più complesse procedure di acquisto e ordinazione di dispositivi medici o farmaci salvavita che potrebbero subire improvvisi stop a causa del processo di integrazione. È proprio a questi “dettagli” che stanno lavorando d’intesa i due commissari in questa fase sospesa che precede l’ufficiale nascita della nuova azienda e che si prolungherà ancora per qualche tempo.

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