I finanzieri del Gruppo Sibari, la notte scorsa, al termine di un inseguimento sulla statale 106 durato 60 chilometri, hanno arrestato Edoardo Morrone, di 24 anni, e Giuseppe Verterame, di 22, entrambi di Cariati e residenti a Isola di Capo Rizzuto, già noti alle forze dell'ordine. I due sono accusati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. La fuga, secondo una ipotesi, potrebbe essere stata determinata dal fatto che il conducente aveva bevuto.


L'inseguimento, iniziato ad Amendolara, si è concluso nell'agro di Rossano ed ha visto coinvolte due pattuglie della Guardia di finanza del Gruppo Sibari. Tutto è iniziato verso l'una quando una pattuglia delle fiamme gialle della Tenenza di Montegiordano è stata sorpassata ad elevata velocità sul lato destro da una Renault Kangoo con a bordo due soggetti. I finanzieri hanno intimato l'alt ma il conducente non si è fermato.


Nel corso dell'inseguimento è stata allertata una pattuglia dei baschi verdi della Compagnia di Sibari che, all'altezza di Villapiana, ha intercettato i fuggitivi senza riuscire a fermarli. Dopo circa 10 chilometri, in corrispondenza di un restringimento di carreggiata per lavori in corso, i finanzieri hanno bloccato l'auto ma il conducente è ripartito invadendo l'area dei lavori e colpendo ad un braccio il capopattuglia.


L'inseguimento è quindi ripreso in direzione sud fino a quando la Renault si è infilata in una stradina di campagna e nel piazzale antistante un'azienda agricola ha tamponato l'auto dei finanzieri. I due giovani, vistisi bloccati, sono scesi dal veicolo ed hanno affrontato i militari ingaggiando una colluttazione conclusasi con l'arresto dei due. Tre finanzieri sono stati medicati sul posto dal medico del 118 per plurimi traumi non gravi.