Doveva essere l’ultima sera d’estate per Antonietta Vocaturo, insegnante di italiano all’istituto De Fazio di Lamezia Terme, in vacanza a Gizzeria Lido. Era uscita di casa dopo cena con la famiglia per iniziare il giro dei saluti e annunciare che l’indomani avrebbe fatto ritorno a Lamezia nella sua Sambiase. Una normale serata estiva, non erano nemmeno le dieci di sera, il lungomare era un pullulare di gente, musiche, chioschi ancora pieni di avventori nonostante settembre alle porte. È stato un attimo. Mentre attraversava sulle strisce insieme alla figlia e ad altre persone un’Audi A4 l’ha presa in pieno scaraventandola per diversi metri e uccidendola sul colpo. Il guidatore si è fermato immediatamente a prestare soccorso ma per la cinquantottenne non c’era già nulla da fare. Feriti lievemente gli altri pedoni.

Sulla vicenda indagano i carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. La donna potrebbe avere fatto da scudo alla sua piccola, rimanendo colpita a pieno dall’impatto.

Antonietta Vocaturo era un’insegnante molto stimata e conosciuta. Per lei nella sala professori dell’istituto De Fazio è stata depositata una rosa rossa, mentre una delle associazioni che frequentava la descrive come «altruista, buona, sensibile, dolcissima e attenta».

Intanto, è polemica sul quel tratto della statale 18 che costeggia il lungomare. Nonostante sia affollatissimo e costellato di continui e ravvicinati attraversamenti pedonali, le macchine sfrecciano a gran velocità e c’è chi chiede l’inserimento di dossi.

 

LEGGI ANCHE: