Ha fatto il giro del web, dai giornali locali a quelli nazionali, suscitando sdegno e attirando polemiche. A scomodarsi addirittura il ministro della Salute Grillo. Al centro presunte ingessature effettuate con il cartone all’ospedale Riuniti di Reggio Calabria. Ma in meno di 24 ore il caso si è sgonfiato.
Da un’indagine, rafforzata anche da un articolo pubblicato da “Il Sole 24 ore” – la notizia sembrerebbe priva di fondamento. «Una bufala» - viene definita. Sembra infatti che le foto, circolate sul web, rappresentino una medicazione di fortuna sul luogo dell’incidente, una pratica ortopedica di primo soccorso molto usata, nell’attesa appunto di recarsi nel più vicino ospedale ortopedico.
A smontare il caso è anche il direttore generale del Grande ospedale metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” Frank Benedetto che spiega che l’unità operativa complessa di Ortopedia è operativa 24 ore su 24, con 30 posti letto di ricovero e 2 unità reperibili per le urgenze nelle ore notturne. Avrebbero gesso e garza a volontà, anche se «le risorse umane utilizzate debbono far fronte a tutte le necessità ortopediche afferenti alla provincia di Reggio Calabria».

 

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